LIBERTA’ PER GUIDO E ARTURO

Nella notte tra il 6 e il 7 febbraio un presidio di una quarantina di persone, nei pressi della stazione di Condove in Val di Susa, ha cercato di denunciare all’opinione pubblica il passaggio di un treno carico di scorie nucleari provenienti dalla centrale di Saluggia e dirette in Francia.

Poche persone, sole, nella notte, ad utilizzare i propri corpi come estremo mezzo per sensibilizzare la società civile sui rischi e danni all’ambiente, sulla pericolosità per gli abitanti che subiscono inconsapevolmente il passaggio di questi convogli.

Poche persone che ubbidivano disinteressatamente a doveri di solidarietà universale che dovrebbero riguardare tutti i cittadini; i danni ambientali, spesso irreparabili, che in Italia sono ormai tristemente ordinari, riguardano infatti tutta la popolazione presente e futura.

La polizia, dopo avere attaccato con violenza il presidio e malmenato i presenti, ha denunciato la maggior parte dei partecipanti e arrestato due di essi, Guido e Arturo, della redazione della rivista Nunatak rivista di storie culture e lotte della montagna.

Ad oggi sono ancora in carcere a Torino in attesa di riesame.

La stampa tace, questa notizia non risulta interessante ai media.
Ci chiediamo come mai non si parli di tali tematiche, come mai l’azione pacifica di un gruppo di persone tesa a sollevare una questione ambientale della massima importanza e gravità venga fatta passare nel silenzio assoluto.

Siamo convinti che moltissimi cittadini, se informati, chiederebbero spiegazioni ed esprimerebbero solidarietà a Guido e Arturo, che ad oggi stanno pagando per avere preteso il bene di tutti noi.

Crediamo sia un dovere di tutti, quello di diffondere quanto accaduto in Val di Susa, sia come gesto di solidarietà con Guido e Arturo, sia per ampliare il fronte di tutti quelli che ancora oggi lottano per il bene comune.

Ora e sempre resistenza

Circolo Culturale ANPI Ispra

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