La cartiera occupata

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Gli operai dell’antica cartiera di Besozzo hanno occupato la fabbrica da ormai piu di una settimana.
Una multinazionale svedese, la Munskjo, ha infatti deciso di ritirare tutto e continuare la produzione in Svezia, senza pensare alle vite di tutti loro, 160 operai a mansione estremamente specialistica, la lavorazione della carta, che non possono certo reinventarsi una vita da un giorno all’altro, le cartiere infatti sono pochissime.
I prodotti finiti e gli innovativi macchinari presenti all’interno dello stabile rappresentano l’ultima possibilità dei lavoratori di far leva sulla società svedese che per ora non ha dato segno di voler dialogare.

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3 risposte a La cartiera occupata

  1. Roberto scrive:

    I macchinari presenti in una azienda sono stati acquistati con i soldi generati dal lavoro degli operai e magari con qualche aiuto pubblico. Vengono portati impunemente all’estero ! Chi vuole andare all’estero che ci vada ma gli impianti li deve lasciare dove sono stati fatti con il sudore !

  2. Punkettino scrive:

    Non mollate…Solidarietà a chi combatte….

  3. angelo scrive:

    passa il tempo ma non le cattive abitudini.
    negli anni settanta era uguale…….

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